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martedì 30 settembre 2008

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venerdì 4 aprile 2008

Iphone


Oggi ho visto che vendono un iphone apple da 8giga a 549€, non è marchiato tim esternamente ma è venduto al centro tim del bricofer a pianezza

mercoledì 5 marzo 2008

Come installare il mulo (mldonkey/emule) su Mac

- ! - ATTENZIONE - ! -

Solo per utenti esperti e con processore Intel per MacOS

Emule e mldonkey

Tutti conoscono emule, ma pochi sanno che è un'applicazione windows only e che è derivato dal progetto open-source mldonkey.
In pratica emule, che da tante gioie agli utenti Windows e parecchia invidia agli utenti Mac (come me!), può essere installato solo su macchine Intel.
Hey, un momento, ma io ho un iMac con due processori Intel!
Sì, lo so, e io ho provato ad installare emule con Wine per Mac; è stato perfetto, non veloce come procedura, ma soprattutto non mi dava soddisfazione soprattutto per le penose finestre Xwindows. Si può fare, ma io sono andato avanti.
Allora ho scoperto che emule è un'applicazione basata sul progetto open-source mldonkey, e che, oppurtunamente compilato, funziona anche su Mac!
E allora ci ho provato.
Questa pagina è il resoconto dell'installazione sul Leopard con su un MacBookPro. Per altre macchine e sistemi operativi la procedura potrebbe essere leggermente diversa.

Obiettivi

Il mio obiettivo era poter usare il circuito peer to peer filesharing di emule su Mac, in maniera poco invasiva, senza strozzare il processore (vedi aMule su G5).
E allora perchè non installalare mlDonkey su Mac?

Requisiti

Per installare mlDonkey è necessario avere installato sul proprio Mac:

  1. Sistema operativo aggiornato
  2. Developer Tools (da CD/DVD Apple o dal sito Apple)
  3. X11 (da CD/DVD Apple o dal sito Apple)
  4. MacPorts (ex DarwinPorts)
  5. Una interefaccia opzionale ad esempio Sancho.

MacPorts (chiamato DarwinPorts fino ad agosto del 2006) è un progetto che facilita l'installazione di software open source su Mac OS X e su i sistemi operativi Darwin.

Attualmente MacPorts è alla versione 1.6.0 ed è scaricabile da http://www.macports.org/install.php ed è necessario usare la versione per il proprio sistema operativo, Leopard (per 10.5 e Universal Binary), Tiger (per 10.4 e Universal Binary) o Panther (per 10.3 con PPC)
inoltre

  • la ricerca del CD/DVD originale Apple può essere la parte più lunga del processo, assicuratevi di averlo e che la versione installata corrisponda al CD/DVD che avete. Il tentativo di installare i componenti di un CD/DVD di un sistema operativo differente potrebbero essere vani. È possibile scaricare i Developer Tools e X11 dal sito di Apple ma è necessario una AppleID (gratuito).
  • è necessario che i Developer Tools e X11 di Apple siano già installati prima di procedere all'installazione di MacPorts.
  • è necessario disporre di un collegamento ad Internet, possibilmente flat e non a consumo. L'installazione infatti richiede il download di componenti direttamente da internet.
  • inoltre dovete avere la password di amministratore per poter installare i componenti
  • è necessario molto tempo: il tempo richiesto dipende dalla dimestichezza con l'uso del terminale, dall'installazione dei software tramite l'Installer Apple, la velocità della connessione ad Internet ed infine dalla velocità del vostro Mac, visto che molti componenti che vengono installati vengono anche compilati.
  • assicuratevie che firewall o applicazioni come PeerGuardian non ostacolino lo scaricamento dei vari componenti, in particolare nella fase in cui usate l'applicativo port da terminale.

1 Installare Xcode Developer Tools

Sul CD/DVD di installazione del sistema operativo Apple sono presenti gli Xtools, una serie di applicazioni e documenti che consente di sviluppare e compilare software per il proprio Mac.

Per Leopard bisogna lanciare il file XcodeTools.mpkg che si trova sul DVD di installazione dentro la cartella "Optional Installs:Xcode Tools:" mentre per Panther lo stesso file si trova all'interno della cartella "Xcode Tools:".

Partirà l'applicazione Installer di Apple che installerà i compilatori, la documentazione e le applicazioni dentro alla cartella "/Developer".

Non vi consiglio di modificare la destinazione di installazione.

Viene rischiesto di inserire la password di amministratore.

Stime: 3 GBytes - 15 minuti (escluso il tempo per recuperare il CD/DVD)

2 Installare X11

Sul CD/DVD di installazione del sistema operativo Apple è presente X11 che consente di utilizzare finestre di tipo applicazioni unix che lo richiedono. È uno standard Unix.
Questa installazione è necessaria per potern installare il componente successivo; mlDonkey viene eseguito anche senza interfaccia (da shell o terminale).
Per Leopard bisogna lanciare il file Option Installs.mpkg che si trova sul DVD di installazione dentro la cartella "Optional Installs:Xcode Tools:" mentre per Panther il file si trova nella cartella principale del DVD.

Partirà l'applicazione Installer di Apple che installerà i compilatori, la documentazione e le applicazioni dentro alla cartella "/Developer".

Dopo aver deciso il volume di installazione è necessario selezionare la freccia a fianco alla voce Applicazioni. Apparirà una lista di applicazioni; selezionare la voce X11 e proseguire cliccando Continua.

Non vi consiglio di modificare la destinazione di installazione.

Viene rischiesto di inserire la password di amministratore.

Stime: 178 MBytes - 5 minuti (escluso il tempo per recuperare il CD/DVD)

3 Installare MacPorts

MacPorts è un'applicazione eseguibile da riga da shell (Terminale) e che, una volta installata, consente di scaricare, aggiornare e compilare applicazioni open-source, comprese i componenti accessori necessari.

Scaricate la versione di MacPorts per il vostro sistema operativo ed installatelo.

Terminata l'installazione è nessario aprire l'applicazione Terminale (/Applications/Utilities/Terminal.app) e dare tre comandi che consentono di eseguire l'applicazione correttamente da qualsiasi path:

export PATH=/opt/local/bin:/opt/local/sbin:$PATH

export DISPLAY=:0.0

export MANPATH=/opt/local/share/man:$MANPATH

A questo punto è consigliabile, con la connessione Internet attiva, aggiornare l'installazione di MacPorts eseguendo da Terminale il comando:


sudo port selfupdate

Se avete appena scaricato l'installazione di MacPorts non ci dovrebbero essere aggiornamenti significativi.

Mettendo -d come opzione fra il comando port e selfupdate potrete avere dei dettagli dell'installazione.
Viene rischiesto di inserire la password di amministratore.

Stime: 5 minuti (escluso il tempo per scaricare l'installer)


4 Installare mlDonkey

La parte cruciale è installare mlDonkey.
Assicuratevi di aver dato il comando di export al punto precedente. La connessione Internet deve essere attiva e non deve essere bloccata da firewall o applicazioni come PeerGuardian.

Attenzione! Le procedure di disattivazione del firewall sono a vostro rischio e pericolo.

A questo punto potete dare il comando:

sudo port install mldonkey
L'applicazione port invocata scaricherà ed installerà tutto quello che serve per installare mlDonkey.
Dategli tempo. I tempi si aggirano intorno all'ora a seconda della vostra connessione, della congestione della vostra rete locale o remota.

Viene rischiesto di inserire la password di amministratore.

Stime: 60 minuti.

Al termine dell'installazione non viene mostrato nessun messaggio particolare.
Per avviare mlDonkey è sufficiente dare da riga di comando il comando.
sudo mlDonkey
e fornire la password di amministratore.

A questo punto è possibile accedere al demone mlDonkey tramite l'interfaccia web andando all'indirizzo http://localhost:4080/
Apparirà una pagina come quella in allegato.
Se visualizzate la scritta "Welcome to MLDonkey", congratulazioni avete installato con successo MLDonkey!

A questo punto l'installazione è terminata.

Per terminare il demone è necessario dare il comando

sudo killall mldonkey

5 Installare Sancho

Esistono dei programmi che permettono di usare in maniera più semplice dell'interfaccia web il demone mldonkey.
Io ho provato Sancho.

Ultimo consiglio: Spotlight indicizzerà la vostra cartella Developer e, a meno che non vi serva, è possibile evitare che questa venga indicizzata dal pannello di controllo Spotlight, opzione Provacy.